Mirandola - La caduta delle ultime aquile

 

Maggio 2007, nuove testimonianze

Tra un sondaggio e un permesso, cerchiamo altre testimonianze per avere ulteriori informazioni, ci rivolgiamo anche  alla Curia di competenza, che in questo caso è quella di Medolla piccolo comune alle porte di Mirandola. Il parroco è Don Davide Sighinolfi che collabora  alle nostre ricerche, purtroppo non possiede alcun documento ufficiale che certifichi un decesso di un pilota tedesco in quella zona in periodo bellico. Ma, ormai coinvolto con entusiasmo nelle ricerche, Don Sighinolfi, ci comunica  che tra i suoi parrocchiani più anziani, ci sono due testimoni del fatto in grado di darci qualche altra notizia e confermare l' accaduto.


Il 9 Maggio 2007 conosciamo Casali Anselmo che racconta:


“ Verso mezzogiorno vidi in cielo una formazione di aerei plurimotori disposti a freccia, saranno stati una decina circa e si stavano dirigendo da Est verso Ovest, uno degli ultimi aerei del gruppo si sganciò dalla formazione, ed è proprio in quel momento che appare un altro velivolo più piccolo e molto più veloce degli altri, vidi chiaramente come degli sbuffi di fumo su questo aereo, ed immediatamente dopo lo vidi precipitare al suolo, il luogo dove cadde il velivolo era un terreno agricolo di proprietà dei Sig MOLINARI nei pressi di Via Imperiale vicinissimo a Mirandola.

Dopo il disastro accorsero i tedeschi i quali con i pochi mezzi ha disposizione per l’epoca raccolsero poche cose, a parte le ali rimaste in superficie il resto dell’aereo con il suo pilota si era conficcato parecchio in profondità nella terra, si tentò uno scavo, si raccolse pochissimo dello sfortunato aviatore, poi si abbandonò tutto. In seguito il luogo della caduta dell’aereo fu segnalato da una specie di cippo di legno messo in prossimità della strada, questo cippo non portava alcun nome che io ricordi e fu tolto nel dopoguerra, quando rifecero la strada”


Il 22 maggio torniamo a Medolla per fare la conoscenza del Sig. Comini Gianfranco:


" Era una mattina, non ricordo bene il mese, non c'era freddo, forse Aprile o Settembre... Eravamo io con altri amici... Tre o quattro... A giocare dietro le scuole elementari di Mirandola, quando vediamo il cielo coprirsi da bombardieri alleati a gruppi di 3.

Ad un certo punto vediamo tre aerei più piccoli che si avvicinano ad un bombardiere, ed ingaggiano una battaglia; sentiamo delle raffiche di mitragliatrici e poi vediamo precipitare in picchiata  uno degli aerei più piccoli, con il motore accelerato al massimo.

Corriamo con grande curiosità sul luogo dell'impatto, in Via Imperiale, e vediamo che si è creato un cratere e rottami fumanti sparsi ovunque.

Dopo di noi arrivarono dei militari tedeschi, tentarono di recuperare il relitto scavando 4... 5 metri, ma senza riuscire a portare in superficie nessun resto del pilota, quindi raccolsero quello che trovarono sparso sul terreno, purtroppo trovarono anche una mitragliatrice dell'aereo che io e i miei amici avevamo nascosto in un cespuglio, poi chiusero il buco e andarono via."


Ritorniamo verso le nostre case con un bagaglio prezioso pieno di informazioni. L' aiuto di Tassinari è fondamentale in questa operazione, aiutandoci, causa la lontananza dal luogo delle ricerche, ad organizzare incontri e spostamenti nel Comune di Mirandola e località limitrofe.