1944 a Final di Rero

 
 

E’di nuovo il Sig. Cova Waifro a fornire allo staff tecnico della R.A.F. questa traccia.


E’ una giornata di nebbia una come tante da queste parti, la zona dello scavo e già stata allestita il giorno prima. La Croce Rossa ha installato la tenda per comporre eventuali resti del pilota, è pronta anche la tenda per rifocillare i volontari della R.A.F. Si procede all’alza bandiera, le note del silenzio fuori ordinanza si sono sentite nel pomeriggio di ieri. Il Sindaco di Tresigallo Maurizio Barbirati è presente con altre autorità, tra cui tre rappresentanti della Luftwaffe con base a Poggiorenatico.


Si da inizio allo scavo, dopo appena 10 minuti salta fuori una pala dell’elica, poi s’intravede nel fango il ruotino di coda, un altro pezzo d’elica, pezzi di fusoliera con ancora il Logo “RLM”. Sono le 11:00, nella terra di recupero il Medico necroforo scorge una tibia ed una vertebra, si setaccia accuratamente attorno a questi resti, e se ne trovano altri, vanno subito raccolti e messi da parte. Dallo scavo emergono anche le bombole d’aria compressa, parti elettriche, tra cui il rottame del Fug16 ZY, e parti del Fug 25, è la prima volta che si recuperano questi tipi d’apparecchiature considerate TOP SECRET. Ma per arrivare al pezzo forte di questo recupero, il motore, bisogna scavare fino a 12 m.t., l’escavatore fatica ad agganciarlo, ma alla fine il DB 605 vede la luce. Non è sicuramente in buona “forma”, è in ogni modo ancora impressionante toccare con mano un mostro a 12 cilindri che portava l’ Me 109 a quasi 700 km orari. Dalla parte anteriore, spunta il Mauser da 20mm, e dalla posteriore gli ammortizzatori del cannoncino. Il Medico nota che sul motore ci sono delle chiazze giallastre “Penso siano sostanze organiche del pilota”. Questa frase si commenta da sola, e da sola sintetizza che cosa sia stata la guerra, per la generazione che l’ha fatta.

 

5 ottobre 2002 ore 08:00