Bando di Argenta
Decollo su Allarme
Sono le ore 11.00 del 28 Marzo 1944, arriva l’ordine di decollare, e dall’aeroporto di Campoformido(UD) si alzano in volo la prima e la seconda Squadriglia “Larsimont” e “Bobba” del Primo Gruppo Caccia ell’ANR. In tutto sono 53 aerei (Macchi 205)e probabilmente sono gli ultimi rimasti a contrastare li predominio alleato. Il loro compito è quello di intercettare una formazione (quasi un centinaio)di bombardieri (B 17e B24) del 325th bomber group della 15 USAAF che sono partiti dalla base pugliese di Lesina, ad anno come obiettivo primario lo scalo ferroviario di Verona. Alle squadriglie italiane si uniscono altri caccia dell’alleato germanico, sono dei ME 109 del 53 e 77 JG decollati da Poggiorenatico, La formazione di bombardieri alleata viene intercettata sopra il Polesine, ma non è sola, infatti è scortata ad alta quota dai temibili P47 THUNDERBOLT(82.FG) e a media e bassa quota dai diavoli con la coda biforcuta, gli implacabili P 38 LIGHTNING (95/96/97.FG).
E in poco tempo si scatena l’inferno nei celi del Ferrarese, nel giro di qualche minuto vengono abbattuti 2 B 24-6P 38 e 2 Macchi 205, e proprio uno di questi aerei è pilotato dal protagonista di questa storia.
Si tratta del Sergente Maggiore ALVERINO CAPATTI detto NINO.
Classe 1919 nato a Dogato (FE)
Quello del 28/03/44 era il suo 257 volo di guerra. Partito volontario nel 1939, e da allora compì 998 ore di volo. Addestratosi in tutte le specialità della caccia, Si era anche guadagnato la medaglia di bronzo al valore militare, dopo l’8 Settembre 43, aderì alla Repubblica Sociale Italiana, e vi fù fedele sino alle ore 12.00 del 28 Marzo 1944, dove per ironia della sorte cadde combattendo nelle vicinanze di casa, e più’ precisamente nella campagne di Bando.
Ma arriviamo ai giorni nostri.